30 settembre 2013

Knitting!

29 commenti:
Ho deciso di pinnare sulla Board di Abilmente dedicata al Knitting questi vecchi outfit che avevo realizzato per Barbie taaaaanti anni fa (sicuramente 2005, o forse prima) e che poi sono stati venduti attraverso Ebay.

Per qualcuna di voi sono foto già viste...
Portate pazienza.

Il primo della serie che segue è indossato dalla Barbie Silkstone Chinoiserie Red Moon, è un completino di seta bianca, la giacca è bordata con la pelliccia sintetica nera.
Sotto la giacca c'è un dolcevita senza maniche rosso che ho lavorato a ferri... siccome la cosa dei ferri mi prendeva bene ho voluto realizzare anche le maniche (staccate) e il coprispalla (il maglioncino era senza maniche perché altrimenti col cavolo che la giacchettina andava su!).

Mi è venuto in mente un fatto riguardando queste foto.
Quando misi l'abito in vendita su Ebay ricevetti una mail da una sedicente compratrice molto interessata all'oggetto che si lanciava in lodi sperticate sul mio abitino, su come era realizzato e via discorrendo, chiedendomi delle foto dettagliate prima di procedere all'acquisto.
Io le mandai le foto e dopo pochi giorni che ti vedo?
La riproduzione del mio abitino in asta.
Indovinate un po' chi lo vendeva?
Che poi se mi avesse detto la verità e chieste le foto perché le interessava farlo gliele avrei mandate comunque. Non mi pare di aver mai fatto un grande mistero su come realizzo le cose.
Vabbè.. caliamo un pietoso velo.


numero sette intero

numero sette dolcevita

Per l'angolo della Barbiepedia vi mostro la Red Moon con il suo raffinato completino da notte originale.

Immagine da Barbie Collector

Di seguito ecco la Barbie Silkstone Trench Setter che indossa un semplice tubino nero realizzato a maglia rasata che si allaccia sulla schiena con dei bottoncini (delle perline, in realtà).
Anche la borsetta a mano è realizzata a maglia rasata.
Con un rettangolo di seta leggera leggera ho confezionato una stola e con un rettangolo della stessa seta, ma più piccolo, il foulard.
Nell'insieme mi sembra piuttosto elegante, che dite?
A parte il fatto che queste bambole fanno sempre la loro figura anche avvolte in un sacco di juta o nella carta igienica... 

numero otto intero

numero otto

Sempre la Trench Setter con un tubino rosso lavorato a maglia rasata.
Il cappottino grigio l'ho confezionato a punto riso, in modo da dargli una bella consistenza che lo rendesse realistico, Questo particolare punto mi piace moltissimo.
La borsa a spalla  è tricottata con la lana rossa.


Ed ecco la Trench Setter nel suo outfit originale

Immagine da Barbie Collector

Ma qualcuna di voi si starà forse sicuramente chiedendo..
Ma che accidenti sono le Barbie Silkstone?
Giusto, vanno spese due parole sull'argomento.
Il "Silkstone" è un materiale utilizzato da Mattel a partire dal 2000 per creare delle nuove e particolari Barbie della linea Fashion Models.

Le Barbie così realizzate mantengono la posa "da modella" che hanno. Non sono articolate (solo le braccia girano alla spalla).
La particolarità sta nel fatto che questo materiale le fa sembrare di porcellana.
La pelle è liscia e vellutata (non si fa nessuna fatica ad infilare loro le calze, per dire) e sono molto pesanti; ricordo ancora la sensazione che ho avuto quando presi in mano per la prima volta una di queste bambole, sorpresa mista a meraviglia e ammirazione. Sono belle belle e il loro peso specifico non te lo aspetti.
Tanto per dire, sono le uniche barbie che piacciono anche a mio marito (sarà che forse la maggior parte di quelle che possiedo io è in lingerie?).
Gli abiti sono realizzati in modo più accurato rispetto alle tradizionali Barbie della linea gioco (e vorrei vedere) e le scarpette hanno una destra e una sinistra (i piedini infatti non sono uguali).
Gli accessori e i gioiellini sono deliziosi e un giorno (quando io sarò in pensione, Edoardo all'università  e riaprirò le scatole) ve li mostrerò.
Ah, un altra particolarità non trascurabile è quella di essere costose e quindi col cavolo che le si danno alle bimbe per giocarci (il collo è il loro punto debole e si rompe facilmente, se dovesse cadere).
Io mi sono accontentata di qualcuna delle Gold Label lasciando ad altri che se le possono permettere le serie a tiratura ultra limitata.
Qui su Barbie Collector potete vedere quelle che sono uscite fino ad ora.

*§**§*

Con questi progetti partecipo a Abilmente Pin Contest nella sezione Knitting

Linky Party 2013
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29 settembre 2013

La Foto della Domenica - Settembre/5

6 commenti:
Quando ti portano via la torretta del soccorso da sotto il naso la stagione estiva è proprio  finita...


... però i giochi in spiaggia ci sono ancora!
Per quanto non si sa, ma è meglio approfittarne!



§§§ 

Con questi collage (*) di  foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 


°§*§°

(*) Ma quanto bello è Picmonkey?!?!?
Grazie Alex.
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28 settembre 2013

Il Giorno del Sorteggio!

10 commenti:
Tutte pronte?
E' arrivato il momento di designare colei che si porterà a casa le borsette e le scarpette, quelle che avete già visto un milione di volte ma che io vi mostro di nuovo, ecco!


Bene, vi faccio vedere come ho proceduto...

Ho assegnato a ciascun commento un numero della tombola da 1 a 17 (io non ho risposto a nessuno dei commenti per non creare confusione).

1) Valentina (Bolilla Scrap)
2) Isabella (Manifelici)
3) Isabella (Manifelici)
4) Antonella (Made in Bottega)
5) Rita (Scrapperita)
6) Francesca
7) Francesca (Kilara Creation)
8) Chiara (Craft Time)
9) Dajana (Dada Crea)
10) Carmen (Bilibì)
11) La Vale (Le Idee della Vale)
12) Sandra (I Libri di Sandra)
13) Lisa (Shabby Passion)
14) Alex (C'è crisi, c'è crisi)
15) Sara (L'Arcobaleno di Sara)
16) Michela (Creare Regali)
17) Clara (Diario di una CreaMamma)

e poi ho escluso tutte coloro che hanno manifestato nel commento stesso la volontà di NON partecipare e sono quindi rimaste 12 pedine in gioco...


che corrispondono a

1) Valentina (Bolilla Scrap)
2) Isabella (Manifelici)
3) Isabella (Manifelici)
4) Antonella (Made in Bottega)
5) Rita (Scrapperita)
6) Francesca (Mammapuzzola)
7) Francesca (Kilara Creation)
8) Chiara (Craft Time)
9) Dajana (Dada Crea)
10) Carmen (Bilibì)
11) La Vale (Le Idee della Vale)
12) Sandra (I Libri di Sandra)
13) Lisa (Shabby Passion)
14) Alex (C'è crisi, c'è crisi)
15) Sara (L'Arcobaleno di Sara)
16) Michela (Creare Regali)
17) Clara (Diario di una CreaMamma)

Bene!
Chiudiamo il sacchettino...


... e procediamo con l'estrazione.


Dado ha pescato il numero 6, che corrisponde a Francesca (Mammapuzzola)!
Francesca, sono proprio contenta ^_^ mi auguro che le tue bimbe si divertano con questi piccoli accessori!

Mandami una e-mail con tutti i tuoi dati così la prossima settimana ti spedisco il pacchettino.


Ma non è finita perché poi,  presi dall'entusiasmo del "giocare con i numeri", ne abbiamo pescato un altro...


che corrisponde al...


4 (che poi ci è caduto!).


Il 4 è abbinato ad Antonella.
Antonella, se ti fa piacere ti mando i piccolissimi fustellati. Dimmi tu se ti possono servire...

E ci siamo fermati qua, solo perché non c'erano altre cosine da poter mettere in palio!

Le pedine sono ritornate al loro posto e non ne abbiamo perduta nemmeno una. Quindi la Tombolata di Natale è salva!

Evviva!

Grazie a tutte ragazze per avere partecipato.
Mi ha fatto davvero molto piacere!!!
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27 settembre 2013

Le Bambole di Carta (e un Pin al Mese)

14 commenti:
Da piccola ho sempre avuto una grande passione per le bambole e credo che questo lo abbiate capito da tempo...
Uno dei miei primi ricordi riguarda le bambole di cartoncino; quelle che vendevano in edicola in una busta trasparente.
Dentro c'erano le bambole già fustellate con piedistallo pieghevole incorporato e una serie di fogli con tutti gli abitini da ritagliare.

Grazie alle alette (che con grande attenzione e maestrìa bisognava far salve nella fase di taglio) queste bambole godevano di un guardaroba invidiabile.

Poi c'era Famiglia Cristiana che riportava nelle ultime pagine due facciate dedicate ai giochi con i bambini. Mia zia era abbonata, li conservava dentro una cesta in salotto e mi permetteva di staccare le pagine per portarle a casa.
Ecco, queste bambole in mutande avrebbero dovuto essere incollate sul cartoncino pesante, ma credo di non averlo mai fatto, quindi se ne stavano tutte flosce... ma vestite come fashion models.

E soprattutto c'erano quelle che mi facevo da sola.
Ho chiaro in mente il momento in cui, seduta nella cucina dei miei nonni, disegnavo Heidi (sempre in mutande) sui fogli dell'album da disegno per poi ritagliarla e una volta appoggiata la sua sagoma sulla carta leggera dei quaderni, riportavo a matita il contorno e creavo poi i più disparati vestitini.
Compresi quelli di Clara.

E' strano come certe cose non vengano dimenticate.
Se ne restano per anni chiuse nei cassettini della memoria per poi riuscire in un attimo, tutte insieme.

Questo post era in bozza, me ne ero scordata onestamente, la folgorazione è arrivata grazie all pagina di Art Journal creata da Daniela.

E mi sono ricordata anche di un'altra cosa che voglio condividere con voi. La mia "raccolta" di link:

- la bambola di carta di Candy Candy con un guardaroba a dir poco favoloso (ci sono anche Annie e Terence). Poi il Shojo Atelier vi sorprenderà con altri personaggi;
- varie Paper Dolls per tutti i gusti (c'è anche la versione Twilight e questo mi ha abbastanza sorpresa - ora lo ammetto, io non ho mai letto uno dei libri della famosa saga ne' ho mai visto un omonimo film);
- qui invece delle stilose fashion dolls;
- e qui una bella raccolta vintage;

E ora che ci penso questo post mi capita a fagiolo per mostrarvi il pin del mese di settembre 

Qui trovate il pin orginale (che ho caricato ben un anno fa... accidenti!)

E questa la nostra versione.
Il divertimento più grande durante la costruzione è stata la scoperta dei ferma-campioni che prima sono stati seminati in cucina e poi raccolti uno per uno e riposti nella loro scatolina.
E così abbiamo passato una mezz'ora in allegria!

Poi Edoardo ha colorato la bambola. I colori li ha decisi lui stesso e vi prego di notare che ha scelto il rosso per la bocca e l'azzurro per gli occhi.
La maglietta perché sia verde non lo so. 


Va capita, ve lo dico subito... però secondo me c'è qualcosa in embrione.

P.S.: avete notato che ho pubblicato un post al giorno o quasi?
Ecco, non abituatevi, perché da martedì riprendo il lavoro e allora non ci sarà più trippa per gatti!

§§§

Con questo post partecipo con molto piacere
alla raccolta di Chiara 

 

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26 settembre 2013

Varie ed eventuali... Settembre

20 commenti:
Ragazze, la dieta prosegue alla grande!!! (i tre escalmativi ci stanno tutti, concedetemeli).
All'ultimo controllo (martedì 24) la bilancia segnava -10,5 (chili, ovviamente).
Quindi sono mezzo chilo oltre il mio "buon proposito".

Dire che la cosa mi soddisfa parecchio è poco.
Sono stata proprio brava!

La soddisfazione sta anche nel fatto che posso finalmente  aumentare le porzioni di frutta che da una (solo a colazione) passano a tre. Va pesata, è pochina, ma è un buon inizio.
Evviva!

Ora mi manca solo un chilo e mezzo per raggiungere il peso che avevo quando ho lasciato il reparto maternità insieme al mio frugoletto!
Si, che si sappia! Io sono l'unica al mondo che è arrivata a pesare un anno dopo il parto più di quanto pesava al nono mese fatto e finito.
Fatemi "buuuu" che me lo merito.

Chissà che di questo passo l'anno prossimo al mare non ci possa andare in costume (magari in due pezzi come Mamma Pig) e non limitarmi a frequentarlo come quest'anno fuori stagione in modo da potermene stare bardata di tutto punto, con la scusa che "fa freschino"!
Fino ad ora il mio livello di affollamento spiaggia ideale è questo:


§§§

Ve lo ricordate il post delle "Nano Expedit" come le ha definite la mitica Daniela?
Nei commenti Rita mi ha inviato il link al catalogo Ikea.
Grazie, davvero grazie! Spero di riuscire a comprarmele prima o poi ... ne avevo vista una anticipazione qui


e mi erano piaciute un sacco!
E soprattutto mi piacerebbe un sacco poter disporre dell'armamentario per poter fare le foto così!

§§§

E per continuare sull'argomento, perché anche sto colpo vi parlerò di Barbie,  vi mostro delle foto "orende" che avevo salvato nel piccì (e, giustamente, rimosso dalla memoria visto che non si possono guardare).

Se non volete continuare potete usare l'opzione


se invece siete ancora qua sappiate che le ho fatte quando ho svuotato le vetrinette (Ikea), e riposto tutte le leggiadre ospiti, così per tenere un  ricordo.
Le avevo scaricate e archiviate senza rendermi conto di quanto brutte fossero, ma queste sono e ora me le faccio tornare utili per mostrare a Sandra qualche Barbie di cui mi aveva chiesto nei commenti di alcuni  post fa.
Sempre se le ho azzeccate. Perché mica è detto.

Mettiti comoda Chiara che magari qui trovi qualcosa che ti può interessare (altrimenti dammi qualche indicazione sommaria e cercherò di capire a quali Barbie ti riferisci).

Qui c'è la Kissing (Tanti Baci) uscita nel 1978.
Le si mette il rossetto (che era contenuto nella confezione in formato mignon) e, schiacciando un bottone che sta dietro la schiena, lei da i bacini con lo schiocco.
Muove proprio la bocca avanti e indietro e fa una specie di "smack".
Francamente per me è anche un po' impressionante.


Carrellata di Barbie in primo piano e nascoste. Nemmeno mi sono accucciata per fotografarle.
Ma quanto pigra sono ero?
Ho cercato di scrivere i nomi. Spero che si capiscano.

La Barbie Superstar indossa un abito della sua epoca  (1976/1977) e non purtroppo l'originale e cioè il famoso vestito da sera di satin, lungo, rosa carico con la profonda scollatura ed il boa rosa ed argento.
Un piccolo aneddoto.
Barbie Superstar è stata una grandissima innovazione a livello di "face mold" che, narra la leggenda, pare sia stato creato ispirandosi all'attrice Farrah Fawcett
Nella foto si vede in primo piano la Ballerina (la mia seconda Barbie importante dopo la Quick Curl) uscita nel 1975 (dolcissima!); dietro di lei la Barbie più bella della storia (a mio avviso) la Rio Senorita del 1979.
Poi, dietro Barbie c'è anche Christie Superstar (indossava lo stesso abito di Barbie, solo in giallo) e la moretta con i capelli corti e l'abito rosso è la fantastica Ebony, la prima Barbie di colore (non è Christie, badate bene!).


Credo che la Rio Senorita (Hispanic Barbie) e la Ebony (Black Barbie) meritino di essere viste, perché sono davvero davvero tra le Barbie più belle che Mattel abbia mai realizzato e per questo vi inserisco di seguito i link alle googlate di immagini

- Rio Senorita;
- Ebony.

Bene, continuiamo... siccome sono sfrontata di  Ballerina ne ho due, però la foto che segue l'ho messa non tanto per gongolarmi di questo fatto ma perché in secondo piano c'è Barbie Pretty Changes.
Sandra, non so poi se nel commento ti riferivi proprio a lei... in Italia era Barbie Eleganza, quella vestita di giallo qui sotto
O forse ti riferivi alla Magic Curl?
La prima, con i riccioli corti,  aveva in dotazione una serie di parrucche che le permetteva di cambiare acconciatura. Inoltre anche l'abito era strutturato in modo tale da poter essere indossato in tanti modi diversi.
La seconda era invece  tutta ricciolona e, grazie ad un liquido contenuto nella confezione, era possibile lisciarle i capelli.


La Portofino non l'ho mai avuta però qui c'è la serie delle "abbronzate" in costume (in ultima fila, fidatevi sulla parola).
Tutte Malibu: PJ (la più bella in assoluto, la vedete nell'angolino a sinistra, con le codine) Barbie, Skipper e Ken.

Chiara, per rispondere alla tua domanda, si.. esistono dei libri dedicati.
Uno tra tutti "The Ultimate Barbie Doll Book" di Marcie Melillo. Qui trovi un "look inside" di Amazon.

Ah. Una precisazione.
Il 99% di queste Barbie me le sono acquistate da adulta durante fiere, mercatini o tramite Ebay.
Dalla mia infanzia è sopravvissuto ben poco. Anche perché ben poco avevo!

Una seconda precisazione.
A me le Barbie attuali piacciono solo se sono riproduzioni delle Vintage e delle Mod. Mi fermo al 1980 a farla grande, dopo di che il nulla.
Ci sono state si delle rare eccezioni (le Top Models, le Basic) ma le vedo destinate ad un pubblico di collezionisti adulti, di certo una bimba non sa che farsene di una Barbie rigida in posa che non piega ne' gambe ne' braccia!
Credo che questo alla Mattel non l'abbiano mica capito.
Lo spirito iniziale di Barbie era quello di una giovane studentessa  fotomodella (ecco perché quel guardaroba) e la genialata di Ruth Handler è stata quella di comprare i diritti della Bild Lilli e mettere sul mercato una bambola in costume dotata di una serie infinita di abiti che le bambine avrebbero desiderato per sempre avere... e che quindi le mamme e i papà avrebbero dovuto per sempre comprare.

Gli abiti di Barbie degli anni '60 erano dei capolavori (a parte il piccolo particolare che erano confezionati in Giappone, che avendo "debiti di guerra" con gli Stati Uniti forniva alla Mattel manodopera di altissimo livello a basso costo). Un giorno vi mostrerò i bottoncini, le cernierine... le rifiniture degli orli.
Altro che velcro!
I vestiti che vedo ora sembrano fatti con la carta delle uova di Pasqua. Non voglio nemmeno nominare le rifiniture (quali rifiniture? Uno zig-zag e via andare!).
Puah!

Bene, ora torniamo a noi. Adesso nelle vetrinette ci sono delle macchinette.
Strano, vero?
Siccome le vetrinette in questione si trovano in quella che dovrebbe essere la mia "craft room" (ahahahahaha) ve le mostrerò quando questa sarà in ordine (quindi, molto probabilmente, non le vedrete mai).

Ah... Per le mie coetanee che hanno giocato con Barbie.
Adesso vi farò venire un brivido lungo la schiena con il prossimo link (per tutte le altre c'è sempre la pagina dei gattini).

Ve lo ricordate l'albunm di figurine Barbie Parade? (in copertina Barbie Superstar con il suo stupendo abito)


Qui ci sono le foto di  TUTTE le figurine!

Non siete quasi commosse?
A me, la prima volta che l'ho visto, ha fatto l'effetto petite madeleine.

Quasi dimenticavo...
Ricordatevi che domani scade lo Swapaway.


Come passa il tempo quando ci si diverte, vero?
 

E, giuro, questo (per oggi) è l'ultimo intervento su Barbie & Co., ma non potevo non parlarne perché i commenti che Chiara e Daniela mi hanno lasciato nel post dedicato al cestino del lavoro a maglia mi hanno fatto venire in mente questo libro.


Si intitola "Povera Barbi" (non è un refuso, è scritto proprio così, senza la E).

Se non la avete mai letto vi consiglio di farlo, l'autrice è Chiara Rapaccini (e ditemi se è poco!) racconta le vicende di Barbi  che, lasciata dallo storico fidanzato Kenn, cade in disgrazia e si vede costretta a vivere in una degradata periferia a insieme alla sorella Skifer.
Cercando di rendere un po' accogliente la sua "casetta" utilizzando i rifiuti, si scopre crafter all'avanguardia con un finale davvero divertente.

Ve ne riporto qui di seguito uno stralcio.

"Insomma, dovevamo accettare quella vita e ce la mettavamo proprio tutta. La mia naturale creatività, nonché il buon gusto innato, si scatenavano negli abiti. Mentre Skifer rivestiva da capo a coda i suoi topacci di fogna (un giorno ne cucinai uno arrosto ma lei per fortuna non se ne accorse), io pensavo a procacciare i materiali adatti alla creazione di abiti consoni alla nostra consueta eleganza. Con le pezzette di gomma per lavare i piatti, avevo cucito certe gonnelline variopinte che erano proprio un amore. Filo non se ne trovava, naturalmente, ma lo spago da pacchi sì, ed era anche più resistente.
Per il pomeriggio, mi ero confezionata uno scamiciato in tela di sacco con toppe di cartone (collezione "Barbi sfigata: vita nel fango") che indossavo con un certo cappellino fatto di tappi di birra e ai piedi le lattine di pepsi legate tra loro e fissate sotto la pianta del piede con la corda. Ogni tanto infatti rimpiangevo i tacchi, che rendevano le mie splendide gambe affusolate ancora più eccitanti. La sera lavoravo ai ferri (letteralmente, erano due ferri pescati da una discarica), un maglione per Skifer, un gilè per me, oppure calzerotti per tutte e due. La lana l'avevo sostituita con lunghi fili di paglia che a dire il vero non erano morbidissimi, ma in compenso isolavano magnificamente dal'umido.
Ma dove mi sbizzarrivo era nei gioielli. I tappi dorati delle bottiglie, gli avanzi di lamiera, i turaccioli, i noccioli di pesca, le lische di pesce, si trasformavano nelle mie mani in allegre collane, lunghi orecchini a pendaglio, bracciali da indossare a tutte le ore del giorno (vedi "Barbi sfigata-gioielli", collezione "l'allegra poverella")."

§§§

E per concludere (davvero questa volta) cara Daniela,  se hai bisogno dei testi delle canzoni di Peppa... sai a chi rivolgerti!
(sottolineo: " il passero"!)



Allegato al libro c'è anche un CD... che ora va in loop nell'autoradio.
Edoardo sta imparando a cantare e io, a volte, quando sono un po' distratta da altri pensieri, le ascolto anche se lui non è in macchina com me!

No, non è vero, non avevo finito.
C'era una cosa che mi ero appuntata in bozze e che ho visto solo ora.
Vorrei ringraziare tantissimo Maria Teresa di Fili e Fornelli (la conoscete già vero? Se no andate subito a vedere quanto è carino il suo blog!) che mi ha assegnato il premio di "Blog  100% Affidabile".
Addirittura 100%? Non so se me lo merito davvero... Forse ti sei sbagliata?
Forse un 92%...??? O più probabilmente un 29%!
Ma ormai me lo prendo!
Quindi grazie, grazie mille. Mi ha fatto tanto piacere che tu abbia pensato a me.
Siccome mi trovo ogni volta in difficoltà ad assegnare a mia volta un premio, perché non vorrei fare torto a nessuno, me lo tengo tutto per me e me ne vanto!
Eccolo qua



P.S. Con questo post ho esaurito il mio tempo blog di oggi... perdonatemi se non faccio il giro.
Magari ci vediamo stasera.
Anche perché devo ricontrollare i refusi.
E spero che tutti i link funzionino correttamente.
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24 settembre 2013

Vorrei essere Mamma Pig

38 commenti:
Queste considerazioni, che mi frullano da un po' in mente, sono la risposta ai vostri numerosi commenti (grazie, sempre preziose!) che mi avete lasciato nel post di domenica.

Probabilmente il fatto di non sentirsi sempre e comunque adeguata al ruolo fa parte dell'essere mamma e, a quanto pare, devo imparare a conviverci.
Tutto sta a farmelo entrare in testa. Ma ci sto lavorando.
Oppure cercare di essere una mamma migliore... e sto lavorando anche su questo!

Ho quindi deciso che vorrei essere come Mamma Pig.
Anzi, vorrei proprio essere Mamma Pig, che le copie non sempre vengono come l'originale.

Mamma Pig non si arrabbia MAI.
Io non sono particolarmente stabile e a volte do di matto.
Riesco a trattenermi davanti a Edoardo, perché non voglio che in futuro diventi un killer seriale.
O qualsiasi altra cosa.
Tanto sappiamo che sarà sempre e comunque colpa della mamma.
Quindi, per sbollire,  lascio elegantemente la stanza e me ne vado a contare fino a 24.369 da un'altra parte.
In una di queste circostanze (domenica) Edoardo l'ha presa a male.
Diciamo che io non ho lasciato la stanza proprio elegantemente. 
Lui era sul vasetto e l'avrà vista come un abbandono e si è messo a piangere.
Io mi sono sentita una cacca pestata e strisciata. E mi sono messa a piangere.
Lui ha iniziato a chiedermi "scusa mamma scusa".
Da quel giorno mi chiede sempre scusa per qualsiasi cosa. Anche se combino un malanno io.
Non avete idea di quanto mi faccia stare male tutto questo.

Mamma Pig, se svegliata alle 5 anti meridiane, si alza tutta contenta (ed ha già il mascara) e prepara la festa di compleanno "più bella della vita" per Peppa.
Io mi alzo ogni mattina alle 6.15 per essere in strada alle 7.30 e portare Edoardo dalla nonna.
Devo svegliare Edoardo e di solito lo porto a cambiarsi che ancora dorme.
Il sabato e la domenica e comunque tutti i giorni di vacanza Edoardo si sveglia alle 6.30/6.45 e dice "andiamo a fare colazione?"
Se in quel momento è a letto con noi (a volte mi chiama alle 3 di notte e, per continuare egoisticamente a dormire, me lo carico sulle spalle e me lo porto nel lettone) io faccio furbescamente finta di ronfare (altro che Mamma Pig) e lui mi dice nelle orecchie "Mamma, apri gli occhietti!".
Di malavoglia mi alzo.

Mamma Pig non teme le numerose lavatrici, fatte senza motivo dal momento che l'attività preferita dei figli è "saltare nelle pozzanghere di fango", cosa che potrebbero evitare cercando un passatempo più pulito.
Ecco, quelle per ora nemmeno io....
E' lo stirare che viene dopo che me le fa girare un pochetto (qui però non ho termine di paragone perché non ho mai visto Mamma Pig stirare).

Mamma Pig conosce le lingue, sa suonare gli strumenti, è stata ballerina.
Io che dovrei conoscerle (perché ne ho studiate tre) non mi azzardo nemmeno a provarci con Edoardo.. temo di insegnargli la pronuncia sbagliata.
So suonare i citofoni, i campanelli e i clacson.
Non parliamo di ballare (però mi piacerebbe, e forse potrei anche farlo, se solo non mi vergognassi).

Mamma Pig riesce ad appassionare i figli con una scatola vuota decorata con qualche stellina dorata  (la mistica "Scatola dei Segreti").
Edoardo mi dedica di solito 5 minuti e mezzo di attenzione quando cerco di fare qualche attività con lui.
Io voglio credere che sia perchè è ancora troppo piccolo.
Di certo è molto più interessato alla ferrovia che se ne sta in pianta stabile in soggiorno.
E a qualsiasi attività da fare all'aria aperta.

Mamma Pig riesce a far mangiare di tutto a Peppa e George.
Edoardo mangia le verdure solo sotto forma di polpettina (ma gliele farei anche a trapezio se fosse necessario).

Mamma Pig è sempre linda e pinta.
Io a volte mi ritrovo alle 10.30 ad avere ancora la cispa sugli occhi (fortunatamente questo non accade nelle giornate lavorative).

Anche la casa di Mamma Pig è sempre pulita e ordinata.
Io sto perdendo ormai le cose perché imbosco tutto ovunque  per dare una parvenza di ordine quando arriva qualcuno.
Nonostante abbia iniziato (e abbandonato) un milione di volte i baby step mi ritrovo a fare le pulizie "a fondo" appena ho una giornata libera.
Per poi schiantarmi sul divano cotta.

Mamma Pig è sempre gentile, dolce e carina con Papà Pig, e infatti al compleanno non solo le viene organizzata una festa coi contro fiocchi, ma le vengono anche regalati un abito da principessa e i biglietti per il teatro.
Qui vorrei calare un pietoso velo.
Sappiate solo che sto lavorando anche su questo aspetto del mio carattere.
Di certo mio marito sta dando ampia prova di volermi bene.

Potrei fare numerosi altri esempi ma sarebbero svilenti per la mia persona.
Però posso dire che la mia linea sta diventando migliore della sua.
Ecco!



P.S. L'operazione spannolinamento tra alti e bassi procede.
Io mi sono data una calmata e mi sto comportando bene.
Edoardo che è un ometto si comporta meglio di me (a parte gli ovvi incidenti di percorso).
La mattina fa la pipì nel vasetto (è da parecchio che si sveglia con il pannolino asciutto) ma non sa ancora gestirla bene nel corso della giornata durante il gioco (complice mia madre che lo ha tenuto con se ieri e che -secondo me- lo confonde mettendogli il pannolino quando lo porta fuori).

Ieri sera quando sono andata a prenderlo mi ha chiesto di mettergli i "boche" (boxer).

Ora Edoardo è ancora dalla nonna perché io ho la visita di controllo dalla dietologa, ma da domani fino a lunedì compreso sarà solo con me e allora affronteremo la cosa più seriamente.
Conto di andare anche un paio di giorni al mare... Speren ben!

§§§

Aggiornamento.
Dopo aver letto questo post perdete altri tre minuti del vostro tempo
Magari alcune cose si chiariranno.

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23 settembre 2013

Il Mobilio della Casa delle Bambole (Enciclopedia dei Ragazzi)

19 commenti:
Quando frequentavo le scuole elementari mi furono regalati due volumi dell'Enciclopedia dei Ragazzi.
Si, quella famosa, degli anni '30.

Nel corso di traslochi e qualche operazione segreta di decluttering della mia mamma uno dei libri è andato smarrito (non voglio minimamente pensare che lo abbiano buttato!) e mi è rimasto solo il V volume.

Mi ha sempre molto affascinata e lo sfoglio con grande piacere tutt'ora. Pensate che la sezione dedicata all'astronomia, spiegando il sistema solare e le altre stelle, cita testualmente: " Il nostro Sistema consta del Sole; di otto grandi pianeti, fra cui sta pure la Terra..."

L'Enciclpedia è suddivisa in "Libri"
Per citarne alcuni: Il Libro delle Novelle, Il Libro del Perché, Il Libro delle Donne e degli Uomini Grandi... ma il Libro più bello è quello Dei Passatempi!


Da lì ho imparato fin da piccola a costruirmi i miei primi mobili per le bambole.


Certo con qualche differenza.
L'Enciclopedia cita il filo di ferro per modiste, che io io non avevo (e non ho nemmeno ora) ma all'epoca mi arrangiavo comunque!
Infilavo il ferro che mio padre usava per lavoro nei lacci da scarpe marroni, quelli tondi! Poi con ritagli di velluto e pizzetti di bomboniere rifinivo le mie seggioline.

Ho trovato sotto il banco degli attrezzi di mio marito una scatola di cartone piena di quelle stesse matassine di ferro.
Belle arrugginite!
Non ho resistito.


Ora, vi chiedo aiuto.

Qualcuna di voi possiede qualche volume dell'Enciclopedia?
(Si! Fatemi morire di invidia e ditemi che li avete tutti!)

Se la risposta è "si"...
Mi potreste mandare la scansione del Libro dei Passatempi degli altri volumi?

E ancora...
Qualcuna o qualcun'altra di voi lo sa dove si trova questo fantomatico filo di ferro per modiste rivestito di seta????



 
Linky Party 2013
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22 settembre 2013

La Foto della Domenica - Settembre/4

17 commenti:
Ieri è iniziato l'autunno e io ho preso una settimana di vacanze.
Un po' per la vendemmia (ve ne ho parlato tipo 823 volte) e un po' perchè ho dato inizio alla Fase Spannolinamento.

Dico "ho" perchè il Protagonista della Fase non è proprio incline alla nuova avventura.
L'Uomo che ho sposato, e che aveva promesso di condividere con me la buona e la cattiva sorte e bla bla bla, in questo frangente  è uccel di bosco.

Comunque sia oggi l'Operazione Vasino è partita (la stessa che eri era denominata Operazione Riduttore, ma già abbiamo scoperto che l'oggetto non è gradito).

Speriamo che il bel tempo duri ancora per un pochetto così non ci prendiamo la bua al pancino e contemporaneamente asciugo le lavatrici al sole.

Ci avevamo già provato, ad onor del vero, con un grande entusiasmo per l'ottimo risultato iniziale che si è rivelato poi solo un fortunato caso mai più ripetuto.
Successivamente abbiamo dovuto nascondere vasini e riduttori perchè solo a vederli mi andava in crisi mistica.

Ovviamente ora che mi sono documentata ho letto che avrei dovuto insistere e continuare perchè,  intorno ai 18 mesi,  il bimbo è più collaborativo.
Siccome ho perso i progetti della macchina del tempo ho ritenuto di non attendere la prossima bella stagione (come tutti mi consigliano) quando i tre anni saranno fatti (da un pochetto) e il carattere già selvatico un po' estroso del pargolo sarà ancora più marcato.

Io lo so che, quando sarà il momento, dovrò fare dei gran bei regali alle maestre dell'asilo.
Oh se dovranno essere belli!

La prima giornata si è conclusa con me che crollavo schiantata alle 21.40 (cioè quando la gente normale si prepara per uscire il sabato sera)  e vi risparmio i dettagli che hanno reso questo possibile.

Oggi sono riuscita nell'ordine a:
- far piangere Edoardo;
- piangere io stessa;
- litigare con mio marito;
- far pace con mio marito;
- piangere un altro pochino (su un filetto di platessa con contorno di  zucchine al vapore mangiati senza particolare entusiasmo alle 14.30).

Domani cosa succederà? Lo scopriremo solo vivendo.

Accetto ogni tipo di suggerimento (legale).

Una delle domande che mi pongo spesso è se sono davvero adatta a fare la mamma.... e con questo dilemma vi auguro buona domenica.



§§§ 

Con questa foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 


°§*§°
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17 settembre 2013

E, finalmente, furono 300!

17 commenti:

Cazzarola! Santi numi! Sono appena rientrata "dai campi" (in senso letterale) e che ti vedo?
300! E' scoccata l'ora "X" e, come già annunciato in millemila post, finalmente parte il mio terzo Giveaway.

Ho aspettato "i trecento" solo per mantenere la tradizione, in effetti ripensandoci non ha un grande senso ma mi serviva per fissare il momento perché se dipendesse da me ogni minuto sarebbe buono per farne uno.
Anche senza motivo! Quindi se qualcuno dovesse smettere di follouare e tra due minuti in mezzo ci ritroviamo in 289 si procede comunque!

Dicevamo terzo Giveaway che però proprio Giveaway non sarà perché, come ben sapete, non è esattamente chiaro cosa possiamo o non possiamo fare in queste circostanze.
O meglio, sarà chiarissimo per tutti ma io non ho ancora capito bene la questione.
Ho cercato di documentarmi, di studiare, di aggiornarmi con il favoloso risultato di non aver cavato un ragno dal buco (in compenso di ragni a casa ne ho un sacco, ma non mi sono stati utili nemmeno loro!).
Quindi, resta di stucco è un barbatrucco, lo trasformo in uno "Swapaway" e la vincitrice farà uno scambio con me realizzando con le sue manine sante un qualche cosa!

Io propongo le borsette che avete visto qui, quo e qua.

Lasciatemi prima di tutto spendere due parole per ringraziarvi tutte (tutti?) per il tempo che mi dedicate e le parole che mi scrivete.
Questo blog è iniziato per scherzo e pensavamo tutti (io e mio marito) che sarebbe durato da Natale a Santo Stefano e invece sta andando ben oltre le mie aspettative ed è merito vostro!

Scusatemi per il cambio repentino della tipologia dell'iniziativa, tra l'altro senza avervi avvisate, per farmi perdonare vi mostro la sorpresina di cui vi ho parlato e che vi vado di seguito ad illustrare.
Ho pensato di fare un'altra  piccola variante in corso d'opera e aggiungere delle scarpette pescate nella mia valigetta (e alloggiate nelle loro scatoline, proprio quelle che vi ho mostrato, così adesso si spiega, finalmente, il perché di quel tutorial).

Ragazze che ne pensate? Partecipate?
Vediamole insieme, dai!

Abbiamo dei sandaletti eleganti con tacco a stiletto in abbinamento alla borsina da sera.


Eppoi, dei sandaletti con zeppa e lacci alla caviglia per la borsa da giorno.

E, per finire, degli zoccoletti rossi per la borsa da spiaggia (o piscina, o giardinetti... ma ci si può anche andare a fare la spesa, perché, come abbiamo avuto modo di constatare è abbastanza capiente).

 

Eccole qua, scarpe e borse, tutte insieme nel mini-atelier che mio marito ha realizzato nel 2006, con legno, colla, carta da rivestimento e il negozio delle My Scene (regalo di San Valentino, quando con stupore misto a gioia e un po' di sgomento, ha scoperto che non erano necessari dei gioielli per farmi felice).
Magari in un altro post ve lo mostro meglio!


E veniamo a noi!
Le FAQ dello Swapaway.

Si, voglio queste strepitose borsette, per non parlare delle scarpette! Cosa devo fare per partecipare allo Swapaway?
- Lascia un commento in questo post.

E, dimmi dimmi, quanto tempo ho a disposizione per lasciare un commento?
- Da oggi e fino a venerdì 27 settembre ogni momento è buono!
Sabato 28 ci sarà l'estrazione a cura di Edoardo detto Dado, personcina di cui mi fido ciecamente.

Ma cosa altro devo fare per partecipare allo Swapaway?
- Niente. Assolutamente niente.

Tutto chiaro?
Bene. Via ai commenti e buona fortuna!

Oppure...

No! Odio Barbie con tutto il cuore e anche con un pezzetto di fegato. Cosa accidenti me ne faccio delle borsette, per tacer delle scarpette, in caso di vittoria?
- Ho pronto un premio di riserva.
Con le "fabuchi" di forme diverse (che Chiara mi dice si chiamino puncher) ho "puncettato" 300 tra  cuoricini, farfalline e piccoli soli.


Quindi... ancora via ai commenti e buona fortuna.

In ogni caso.
Mi impegno, in caso di vittoria, a scambiare un oggetto da me realizzato con del materiale che ho già a casa!

PS: Nei commenti lo potrete tranquillamente scrivere:
"Allontana da me quelle orribili borsette e mandami le sagomine!"
Non mi offendo mica.

Sono adulta e matura. Solo sappiate che poi piangerò in bagno, ecco.

§§§

Trattasi di uno scambio di modesto valore e, sebbene a sorteggio, al di fuori della normativa sui concorsi a premi.
Perché di fatto non è un concorso a premi.
Voglio sottolineare il concetto di modesto valore dal momento che:
- tutte le borsette sono state realizzate riciclando scarti e  ritagli di stoffa che già avevo in casa;
- di fatto il fine ultimo delle borsette era quello di realizzare i tutorial che ho pubblicato e quindi il loro valore finale è irrisorio;
- lo stesso dicasi per le scatole delle scarpette;
- le scarpette sono usate!
- i fustellati sono stati realizzati con scarti e ritagli di carta e cartoncino assortiti destinati alla raccolta differenziata!
 
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16 settembre 2013

Barbie - Il cestino per il lavoro a maglia.

30 commenti:
Buongiorno e buon inizio di settimana!

Vi dico subito che quando la mia giornata comincia lavandomi i denti con il dentifricio di Edoardo non è una bella cosa.

Per tacer del resto (barattoli di creme che cadono, tappi di detti barattoli che se ne rotolano via, enne volte dentro e fuori casa per altrettante cose dimenticate e conseguente ritardo in ufficio dove mi aspettavano delle pratiche non proprio divertenti).

Però c'è stato un avvenimento che mi ha rallegrato, per fortuna!

Oggi, proprio oggi, con un mio piccolo progetto partecipo per la prima volta a "1 post creativo al giorno", quindi, grazie a questa bella novità mi sono tirata su di morale!


Lasciatemi dire che mi ha fatto molto piacere ricevere l'invito, quindi prima di tutto ringrazio Rita e Cristina!

Il risultato finale è questo mini cestino per riporre il lavoro a maglia di Barbie ultra ricicloso.
Se siete curiose non dovete far altro che andare a vedere il tutorial.
 

Non ve l'aspettavate che Barbie lavorasse a maglia, vero?
Ma lei è piena di risorse e sorprese!

Quale sarà la prossima?
Stay tuned e lo scoprirete!

§§§



Linky Party 2013
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